Comitato per la Scuola della Repubblica - 21-03-2006
In questi anni il mondo della scuola non si è limitato a contestare le leggi Moratti, ma ha formulato proposte concrete; riteniamo pertanto che alla vigilia delle elezioni sia opportuno avviare un confronto sulle scelte politiche che tutti insieme dobbiamo realizzare; proponiamo in particolare
1) abrogazione immediata delle leggi Moratti;
2) ripristino immediato a partire dal 1 settembre 2006 dell'obbligo scolastico fino a 16 anni e graduale elevazione fino a 18 anni;
3) generalizzazione della scuola dell'infanzia statale e gratuita per tutti;
4) ripristino del tempo pieno e del tempo prolungato nella scuola dell'obbligo;
5) riforma dell'istruzione secondaria, abolendo il sistema duale proposto dalla Moratti ed assegnando un ruolo post-scolastico alla formazione professionale;
6) ripristino del ruolo istituzionale della scuola statale con adeguate risorse finanziarie e divieto di finanziamenti pubblici, sotto qualsiasi forma, alle scuole private;
7) realizzazione di una effettiva democrazia scolastica con conseguente rafforzamento del ruolo decisionale degli organi collegiali ed attribuzione al dirigente scolastico di compiti di coordinamento e di promozione;
8) eliminazione delle forme di precariato strutturale e garanzia della libertà di insegnamento, abolendo ogni forma di gerarchizzazione nella scuola;
9) garanzia del pluralismo culturale e della laicità della scuola con conseguente valorizzazione, a tutti livelli, degli organi di autogoverno e di una effettiva autonomia dagli esecutivi.
Su questi temi i comitati, nati nelle lotte contro le leggi Moratti, hanno formulato proposte concrete anche sotto forma di proposte di legge; allo scopo di avviare in modo trasparente e pubblico un percorso di collaborazione tra il mondo della scuola ed i rappresentanti nelle istituzioni, invitiamo i candidati e le forze politiche dell'UNIONE ad un confronto pubblico.
1) abrogazione immediata delle leggi Moratti;
2) ripristino immediato a partire dal 1 settembre 2006 dell'obbligo scolastico fino a 16 anni e graduale elevazione fino a 18 anni;
3) generalizzazione della scuola dell'infanzia statale e gratuita per tutti;
4) ripristino del tempo pieno e del tempo prolungato nella scuola dell'obbligo;
5) riforma dell'istruzione secondaria, abolendo il sistema duale proposto dalla Moratti ed assegnando un ruolo post-scolastico alla formazione professionale;
6) ripristino del ruolo istituzionale della scuola statale con adeguate risorse finanziarie e divieto di finanziamenti pubblici, sotto qualsiasi forma, alle scuole private;
7) realizzazione di una effettiva democrazia scolastica con conseguente rafforzamento del ruolo decisionale degli organi collegiali ed attribuzione al dirigente scolastico di compiti di coordinamento e di promozione;
8) eliminazione delle forme di precariato strutturale e garanzia della libertà di insegnamento, abolendo ogni forma di gerarchizzazione nella scuola;
9) garanzia del pluralismo culturale e della laicità della scuola con conseguente valorizzazione, a tutti livelli, degli organi di autogoverno e di una effettiva autonomia dagli esecutivi.
Su questi temi i comitati, nati nelle lotte contro le leggi Moratti, hanno formulato proposte concrete anche sotto forma di proposte di legge; allo scopo di avviare in modo trasparente e pubblico un percorso di collaborazione tra il mondo della scuola ed i rappresentanti nelle istituzioni, invitiamo i candidati e le forze politiche dell'UNIONE ad un confronto pubblico.
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